The Sea of Aci Trezza. The Humble and the Helpless in Verga’s Poetics of Verismo

Authors

  • Roberto Russi University of Banja Luka, BiH

DOI:

https://doi.org/10.7251/fil1307168r

Abstract

Quando gli umili e gli indifesi trovano spazio nelle pagine di Giovanni Verga, le loro vicende letterarie hanno già un po’ di storia importante dietro di sé: da I promessi sposi di Alessandro Manzoni, ai romanzi di George Sand alla narrativa rusticale dell’Ottocento. L’ideologia letteraria di George Sand, tuttavia, pur ispirata a ideali umanitari e di uguaglianza sociale, non tiene per nulla in conto le reali condizioni o le esigenze del mondo che descrive, facendone un rifugio ideale e elitario dalle presunte insidie del progresso. Anche Verga affronta il problema del progresso soprattutto a seguito dello sviluppo delle nuove forze produttive che si avvia in Italia dopo la formazione dello Stato unitario e di un mercato nazionale; ma Verga osserva in modo scientifico la realtà, mettendone in rilievo tutti gli aspetti negativi, senza proporre alcuna soluzione. Il suo è un atteggiamento esclusivamente conoscitivo, che sfrutta gli strumenti messi a disposizione dal pensiero positivista per criticarne dall’interno l’ideologia.

Published

2013-06-30

Issue

Section

Literature